Le antiche civiltà globali.

EGLI RICOSTRUÌ PALMIRA NEL DESERTO.*

Palmira città citata nella Bibbia (Libro dei Re) Dopo la caduta dell’Impero persiano ad opera di Alessandro il Grande il cui regno trovò come punto di riferimento la città di Babilonia anche il suo impero con la sua morte si sfasciò e con esse le mercanzie indiane africane e arabe si dispersero nel Vicino e Medio Oriente.   Tra le regioni assorbite nel regno di Alessandro Magno anche la Persia e la Siria.

La città di Palmira importante per la sua posizione geografica permetteva l’ingresso in Siria in tempi molto rapidi e con un basso investimento economico.Furono i romani, pur non riuscendo a contrastare totalmente l’impero persiano, a ritenere importante il commercio indiano e arabo ma non riuscirono a conquistare questa città che mantenne la sua indipendenza.Augusto intraprese una politica commerciale con la Persia che concesse all’Imperatore la possibilità di transitare lungo le strade carovaniere che portavano alla Mesopotamia mantenendo la neutralità per la città di Palmira.

Le prime notizie al mondo anglosassone della città di Palmira risalgono ai tempi del Grand Tour, quando nel 1751, H. Hawkins insieme ad un suo amico artista, R.Wood ritrassero le rovine. I disegni di Wood confluirono in una pubblicazione Les Ruines de Palmyre. Grazie ad essa Caterina di Russia rivisitò quel gusto artistico per la sua S. Pietroburgo definita la  ̔ Palmira del Nord.  ̓

Santuario di Bel

La decapitazione dell’archeologo Khaled Asaad, attacco e offesa alla cultura, e l’azione di sciacallaggio intrapresa dai terroristi  islamici fa riflettere sull’impossibilità di poter in futuro di ricostruire una parte anche della Nostra Storia.

Pianta della città di Palmira

 

 

 

 

 

 

Cronache; 2,4.

Libro dei Re; 9,14 : «Salomone riedificò Ghezer, Bet-Oron, inferiore, Baalat, Tamar nel deserto del paese e tutte le città di rifornimento che gli appartenevano, le città per i suoi carri quelle per i suoi cavalli e quanto Salomone aveva voluto costruire in Gerusalemme, nel Libano e in tutto il territorio del suo dominio   


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